Introduzione
di Anna Maria Melloni


            La Corte Europea per i Diritti dell’Uomo di Strasburgo, con una sentenza del luglio 2017, ha evidenziato l’importanza della sessualità nella vita delle donne ultra cinquantenni. Lo ha fatto accettando il ricorso della signora Maria Morais, una  donna portoghese che, a causa di un intervento mal riuscito alla vagina, era impossibilitata ad avere rapporti sessuali. La donna aveva vinto la causa in primo grado, dove le era stato accordato un risarcimento di 80mila euro, successivamente però, a causa del ricorso dell’ospedale, il risarcimento era stato ridotto a un terzo poiché l’intervento era avvenuto «ad una età in cui il sesso non è così importante come negli anni precedenti». Questa sentenza è stata rigettata a Strasburgo, dove i giudici hanno sottolineato che non finisce a 50 anni la sessualità di una donna, e che la visione della sessualità legata esclusivamente alla riproduzione è antiquata. Una visione legata a vecchi pregiudizi, oggi sempre più sfatati dalla scienza che sottolinea i benefici psicofisici derivanti dall’attività sessuale anche in tarda età.

            L’ingresso nella cosiddetta “vecchiaia” è slittato sempre più in là negli anni, e sempre più spesso le persone vivono questa età della vita in salute o conservando una buona autonomia anche nella malattia. Se la vita continua in pienezza, lo fa in tutti i suoi aspetti, compresi quelli legati all’affettività, alla sessualità, ai sentimenti. Lo stereotipo del vecchio saggio, appagato e “sistemato” (con o senza famiglia poco importa) è ben radicato nella nostra cultura. Eppure, come tutti gli stereotipi, non rispecchia la realtà, o quantomeno non del tutto.

            Oggi, questa fase della vita, sentimentalmente parlando, è dinamica e vivace quanto le altre; lo dimostrano i dati. Facciamo qualche esempio.

            In questi anni stiamo assistendo a un calo generale dei matrimoni; eppure, se guardiamo ai matrimoni celebrati sopra i 50 anni, vediamo che questi sono in costante aumento. Contemporaneamente, e questa volta in linea con il trend generale, cresce anche il numero delle separazioni. Questi numeri, dovuti a questioni demografiche e a una progressiva emancipazione dell’età anziana, permettono di identificare i matrimoni “tardivi” come un fenomeno con caratteristiche e schemi propri. Ma questo aspetto della vita non sta vivendo un boom solo dal punto di vista “istituzionale” del matrimonio.

            Vi è infatti anche un costante aumento di un’affettività e di una sessualità vissute più liberamente e con meno vincoli. A dimostrarlo il vertiginoso aumento dei siti di incontri online, un ramo dei social network che, intuendo le grandi potenzialità del settore, si sta specializzando sempre più per offrire i migliori servizi possibili ad una clientela senior. Anche se risulta piuttosto difficile avere un quadro preciso del fenomeno, sappiamo che questi siti contano ormai centinaia di migliaia di iscritti nel mondo, moltissimi anche nel nostro Paese. Sia gli uomini che le donne fanno uso di queste piattaforme, che sono sempre più aperte anche a diversi tipi di orientamento sessuale.

            Questa fase della vita si sta rivelando ricca di spunti anche per la narrativa e per il cinema. Si contano ormai molti titoli (film, serie tv, libri…) che trattano l’argomento sotto vari punti di vista e con sfumature diverse (comiche, drammatiche…).

            Ma se dal cinema e dalla lettertura ci si aspetta un interesse per il tema, forse non altrettanto avviene pensando all’industria pornografica. Il settore è da anni in costante crescita - soprattutto grazie alla diffusione di Internet che ne facilita la fruizione – e negli ultimi anni si sta specializzando nella pornografia di e per anziani. Il fenomeno è in pieno sviluppo e si presta ad interessanti analisi.

            Il tema dell’amore in età anziana è vasto, ricco e stimolante. Citando l’incipit del brano di Leo Nahon riportato all’interno di questo dossier: “La dimensione sessuale esiste sempre, lungo tutto il ciclo della vita dell’essere umano, prima di tutto in quanto è radicata nell’identità di genere profonda. Non solo ogni corpo ha un sesso, ma ogni mente ha un sesso e una sua sessualità”.

            Il Centro Studi 50&Più, con questo dossier, ha voluto dare un proprio contributo affinchè ognuno possa sentirsi libero di vivere la propria vita sentimentale in piena libertà, a qualunque età.


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